Ambulatorio, stress test e una borsa di studio dedicati a Davide Alinovi

Ad un anno dalla scomparsa di Davide il direttore della Cardiologia pediatrica dell’Ospedale Maggiore, Bertrand Tchana, ha voluto dedicare a lui l’ambulatorio per prove da sforzo che è stato allestito al secondo piano del padiglione Cattani con le apparecchiature per le prove cardiovascolari e cardiopolmonari, acquisite con donazioni ricevute dalla famiglia alla memoria di Davide e provenienti dalla Società per la quale Davide lavorava, i suoi colleghi e amici, le Ditte con le quali i genitori hanno collaborato, i tanti amici dell’Associazione e i finanziamenti regionali per la cura della Fibrosi cistica che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma riceve in qualità di Centro di riferimento.

“Era un paziente modello, oltre ad essere diventato un amico per me”, ha dichiarato commosso Bertrand Tchana che ha seguito Davide praticamente in tutto il suo percorso di cura, iniziando come allievo del prof. Umberto Squarcia, e volando negli Stati Uniti per partecipare a tre dei cinque interventi a cui Davide è stato sottoposto alla Mayo Clinic di Rochester.

“Davide aveva una patologia cardiologica congenita complessa e lo abbiamo seguito fin dalla nascita affiancati dal dott. Donald Hagler, collega della Mayo Clinic ed uno dei massimi esperti mondiali che ci fa visita almeno due volte all’anno. Maturo e diligente già dall’infanzia, sempre sereno e sorridente, mai una lamentela, mai che si perdesse d’animo. Una laurea in ingegneria delle telecomunicazioni, ricercatore all’Università di Parma prima di essere chiamato da una prestigiosa ditta privata che ha partecipato alla donazione in suo onore tramite l’Associazione ABC che ci è sempre molto vicina mettendoci a disposizione strumenti di diagnosi avanzati. Appassionato di nuove tecnologie ed intelligenza artificiale, il suo contributo per noi era utile e prezioso”.

E grazie ad ABC l’ambulatorio si è arricchito di un sistema di stress test altamente tecnologico utile ai professionisti per le diagnosi, per assumere le decisioni sui potenziali trattamenti e per la verifica della loro efficacia. Affiancato all’apparecchiatura per la Fibrosi cistica le due strumentazioni hanno completato l’ambulatorio per la prova da sforzo che è stato intitolato a Davide dopo la benedizione impartita dal Vescovo di Parma mons. Enrico Solmi.

Dell’importanza dell’Ambulatorio di Fibrosi cistica che fa capo alla Clinica Pediatrica, così Giovanna Pisi: “È fondamentale valutare la capacità all’esercizio fisico non solo nel bambino/giovane adulto con una patologia cronica polmonare come la fibrosi cistica, ma anche nel soggetto sano, abbiamo pensato ad un progetto per poter rispondere alle crescenti domande in tale campo. Per questo, in collaborazione con il collega cardiologo dr. Tchana, è stato creato un ambulatorio comune per scambiare ed integrare le competenze specifiche, dedicandolo all’esecuzione delle prove da sforzo in ambito pediatrico/adolescenziale per i pazienti con fibrosi cistica e cardiopatici. Grazie all’utilizzo dei fondi regionali finalizzati per la fibrosi cistica, è stato così possibile acquisire un cicloergometro di ultima generazione dedicato alla valutazione cardiorespiratoria e metabolica in grado di fornire informazioni importanti sulla tolleranza allo sforzo del singolo paziente”.

Alla cerimonia era presente, inoltre, il personale medico e infermieristico della Cardiologia pediatrica, i cardiologi del Maggiore, i direttori delle strutture dell’Ospedale dei bambini e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi che ha aggiunto: “Un ringraziamento davvero di cuore alla famiglia di Davide, agli amici, ai colleghi, alle ditte per la sensibilità e la vicinanza dimostrata all’Ospedale dei bambini. Il loro sostegno ci permette di migliorare ulteriormente le prestazioni cliniche e diagnostiche del Dipartimento materno infantile diretto da Gian Luigi de’ Angelis”.

Sempre a Davide verrà dedicata una borsa di studio per un ricercatore che sviluppi studi di Intelligenza Artificiale applicata alla cardiologia pediatrica, nel solco di quelli da lui compiuti insieme al professor Francesco Pisani, responsabile della struttura di Neuropsichiatria infantile che afferisce alla Clinica pediatrica diretta dalla prof.ssa Susanna Esposito.

“Per lasciare un segno nel tempo”, questa la volontà del padre di Davide per promuovere la ricerca sulla diagnosi di patologie cardiache nei primi mesi di vita dei bambini.